​Chiara e Deva: Storia di Rara Bellezza

L’ adozione di un Levriero ti cambia l’Anima

Chiara vive a Padova, tra studio/lavoro, viaggi e volontariato sempre alla ricerca di risposte sull’esistenza dell’essere umano della vita e del mondo, ci racconta attraverso un’intervista  la storia tra lei e la sua Splendida Galga, Deva. Cosa c’è di più nobile di donare il proprio tempo a chi il Tempo lo rese schiavo?

Chiara alle nostre domande risponde così:

Cosa provi nel guardare negli occhi Deva?

I suoi occhi, che prima del periodo in Fundacion, avevano visto solo infliggere al corpo esile e alla mente fragile sevizie ed atrocità, mi fissavano penetranti il giorno dell’arrivo, leggendomi dentro e urlando “Non so ancora chi sei, ma so che sei qui per me”; il muso affilato appoggiato sulle spalle di “Chiara la sconosciuta” si nascondeva tra i miei capelli, gli occhi di entrambe chiusi, ed un suo sospiro che dall’orecchio mi è entrato fragile e profondo giù, dritto all’anima. Ed è stato Amore, infinito Amore. Di quelli che superano ogni cosa provata ed inflitta prima, e aiutano a dimenticare, recuperare, voler essere, e diventare ciò che è sempre stato impossibile essere. Oh uomo! così crudele e vile.  La guardo. Sorrido. Sorrido perché è stata ed è lei la mia maestra. La compagna che andavo cercando irrequieta, l’amica che nei momenti brutti guardandomi mi dice “andiamo fuori assieme, e dimentichiamocene”, la confidente di mille pensieri sussurrati la sera prima di dormire guardandoci dritte negli occhi, l’alleata che scandisce le mie giornate di gioia e motivazione. Guardo Deva, ed è lei ad aver cambiato, migliorato ed adottato… me.

Confermi quel che si dice, che i cani in adozione scelgono la famiglia?

confermo assolutamente, proprio perché è stata Deva a scegliere me. Quella sua fotografia, in mezzo a tante altre fotografie di galghi in adozione, mi ha chiamata, con una forza indicibile che ancor oggi non riesco a spiegarmi se non misticamente, quella foto, è stata l’inizio di tutto, quella foto ruggiva Guarda me, Scegli me, Ama me, quella foto, ha fatto si che tutte le altre svanissero e il mio cuore iniziasse a battere per quella creatura che nemmeno avevo mai visto, mai accarezzato, mai sentitone l’odore… ma sempre sognato.

Adottare non Comprare, perché? 

perché questi cani maltrattati e privati della loro dignità ed identità, non sono cani, sono angeli che hanno scelto questa forma per poter dare all’uomo una possibilità di redenzione, dopo tutto il male e il buio inflittogli, sono campioni di resilienza che come arabe fenici trovano la forza di rinascere, sono campioni di fiducia capaci di guardare l’essere umano con amore quando potrebbero gridarti in faccia ” Basta! Io di voi non mi fido più, e per giunta, mi fate schifo!”. Sono campioni di fedeltà, di quella con la F maiuscola che non metti in dubbio mai. Sono campioni di molte qualità che spesso sembrano mancare a noi.

Perché un Levriero?

il levriero mi è sempre piaciuto, ma da quando ho la mia principessa ed ho imparato a conoscerli meglio in generale, ho capito che questi cani o li ami incondizionatamente perché ne cogli l’essenza e la magia.

La tua vita senza e con Deva?

quando Deva mi ha scelta, ero tornata da poche settimane da un lungo viaggio “zaino in spalla” in sud est asiatico, che mi aveva disfatto tutte le convinzioni, tutte le roccaforti fatte negli anni, tutte le maschere… e messa a nudo, in crisi, con me stessa. Da lì è nato un profondo percorso interiore (che mai cesserà) che mi ha portata a voler cullare tra le braccia la vita di una galga che meritava tutto ciò che di bello in me avevo trovato.  Un solo giorno senza di lei, cambia già di sapore; figuriamoci la mia vita senza! MAI!

Tu e Deva insieme in centro, quali sono i commenti?

ormai quando devo andare in centro, e Deva mi dice che vuole venire, mi son rassegnata ad uscire almeno 30 minuti prima del normale. Vi state chiedendo perché? Beh… perché come minimo, sono i minuti che scorrono mentre la gente mi ferma ammaliata da lei, e mentre io faccio breccia nei loro cuori raccontando la sua storia, la storia di tutti i galghi come lei, e della Fundacion e di noi volontari di Insieme per FBM. Insomma, non c’è niente da fare: è la vip del centro e non ha nulla in meno di un super levriero di un super allevamento con un super pedigree… anzi, ha un trascorso forte, che io la aiuto a raccontare.

un Galgo è realmente magico come dicono?

ti sembrano i classici tipini snob pronti ad essere etichettati come Schizzinosi, Permalosi, Diffidenti, Asociali, Apatici e chi più ne ha più ne metta. Nulla di più sbagliato e superficiale. Sono sì la quintessenza del bon ton (quando vogliono loro), della riservatezza (con gli sconosciuti), della timidezza, ma sono anche un maxi concentrato di dolcezza compresso in quel corpo così maestoso ed elegante; capaci di adattarsi fisicamente e mentalmente a molte situazioni se accanto hanno il loro custode

La Bellezza dei levrieri condanna o salvezza?

sono gli unici cani citati nella Bibbia, sono una delle poche razze a non essere state mai incrociate con altre e di conseguenza ad aver mantenuto intatte caratteristiche morfologiche e caratteriali, sono statue scolpite dal miglior scalpellino di sempre e dotate di soffio vitale, sono poeti, figli del vento, e sono esenti della forza di gravità… chi non li sceglierebbe? Purtroppo però son stati scelti anche da persone-non persone che hanno deciso di svilirli, di annientarli, di usarli e poi buttarli, di mattarli, violentarli e scaricarli, riducendoli ad un cumulo di pochi chili di ossa, senza più sogni, ridotti a chiedere pietà per colpe che non hanno.  E dall’altra parte c’è l associazione, noi adottanti che vediamo questa bellezza e questa condanna e decidiamo di agire, di farli davvero iniziare a vivere, di stringerli e sussurrargli “sssssh, siamo diversi, siamo i veri Uomini, siamo qui e ci siamo… per voi”.

Adottare, Custodire e Amare, quali responsabilità?

hai tra le mani la più grande responsabilità che la vita dà: una Vita. Una vita, che devi saper gestire con consapevolezza ed accortezza, oltre che con amore e cura. Ho sempre avuto la sensazione di dover entrare nel vissuto di Deva come se entrassi da elefante in una cristalliera; menti fragili per quello che hanno passato e nonostante ciò disponibili. Basta però un piccolo passo falso per perderne la fiducia, o per rievocare il cupo passato e farli ricordare ciò che bramano di dimenticare. È una sfida con noi stessi giornaliera, che ci mette a volte a dura prova e che ci insegna l’arte della pazienza… ma il modo in cui ci ripagano, è unico.

l’ associazione è fondamentale per affrontare un’adozione?

fondamentale è dire poco. Proprio per la consapevolezza e accortezza di cui scrivevo sopra, un’associazione è fondamentale. Prepara l’adottante psicologicamente e con consigli pratici, prima dell’arrivo del galgo; lo affianca una volta arrivato, ed è sempre lì pronta a darti una mano se inciampi e cadi, un abbraccio se ti senti demoralizzata. È anche l’interfaccia più seria e sicura possibile, con la fondazione in Spagna.

Salvaguardia degli animali, priorità sociale?

dovrebbe diventare una massima priorità, Si. Dico, senza tanto timore di esprimermi, che la civiltà che tanto andiamo professando di avere  e su cui tanto dietro ci nascondiamo, è lontana anni luce da noi e lo sarà fino a quando anche solo un animale sarà percosso e maltrattato e non sarà al sicuro in una bella cuccia piena di amore della sua famiglia.

Deva e Chiara, chi sono? 

ormai non c’è più un “Deva e Chiara”, ma un “DevaChiara” (ahahah). Siamo due anime che dovevano incontrarsi, che si sono fortunatamente incontrate, e che si troveranno sempre in ogni vita che vivranno. DevaChiara è una simbiosi, di quelle equilibrate e non malate, di quelle con poche parole da dire perché non sono più necessarie, di quelle in cui ci si dice un Grazie a vicenda, perché ad insegnare all’altro, si è sempre in due.

Grazie Chiara per la tua testimonianza e amore consapevole verso la tua Deva.