In questo blog raccogliamo le esperienze dei volontari che hanno partecipato al Centro di Volontariato FBM. Conoscere i levrieri spagnoli e vivere la loro realtà non lascia scampo al cuore. Ci si innamora di loro, si vorrebbe aiutarli tutti e una parte di noi non può fare altro che realizzare che lì fuori tanti hanno bisogno di far sentire la loro voce.
E’ nostro compito urlare per loro, denunciare e generare coscienza.
ELISA – che bella la vita – centro volontariato fbm
Ed anche quest’esperienza si è conclusa.
Dire che ci ho lasciato un pezzo di cuore è dire poco e appena potrò ci farò ritorno, più consapevole di prima. Porto sicuramente a casa una nuova consapevolezza, una nuova visione della vita, un modo diverso di vedere la causa levriera e di come ora io osservo la mia dolce Athena. Perché lei non è diversa dai suoi fratelli. Lei, insieme ad altri, è la portavoce di tutti quelli che ce l’hanno fatta. Ma non basta. Non basta perché è impossibile non guardarli, non percepire e non capire allo stesso tempo cosa succede loro. L’inferno che passano lì, nelle mani di chi li vede solo come un numero o peggio come una macchina che corre o caccia. Per fortuna ci sono persone fantastiche che ogni giorno ne accolgono altri ed altri ancora in fondazione. Con la speranza di dargli una vita degna, che vada oltre, così come fa il vento che spazza via le nuvole, il loro nuovo inizio spazzerà via pian piano il dolore provato in passato.
Una cosa non scorderò mai: i loro occhi, così profondi da farti sentire sotto la pelle, al centro del tuo cuore le loro sofferenze e la voglia di AMARE.
Quelle zampette, quei profumi di vita che senti non appena appoggi il tuo naso sul loro collo, quelle codine che scodinzolano speranzose.
CHE BELLA LA VITA.
Quando entri nella loro gabbia, il loro porto sicuro, hanno la forza di farti comprendere quanto siano importanti i piccoli gesti, le piccole attenzioni. Porterò avanti con fierezza la causa perché io vedo, io sento e non resterò ferma ad osservare.

Sono tanti i modi per aiutare i Levrieri spagnoli: adottare, adottare a distanza, partecipare alle attività di volontariato, sostenere la Fundaciòn, parlare il più possibile di loro.
Il levriero spagnolo è un compagno di vita che entra in punta di piedi nei nostri spazi. Adottare un levriero spagnolo è un regalo alla creatura che si accoglie nella propria famiglia ma anche a sé stessi: un valore aggiunto che ci arricchisce e ci rende migliori. Ci insegna il rispetto per il prossimo e l’amore per gli altri. A volte capire un levriero è un po’ una sfida, spesso la difficoltà è legata al suo passato travagliato. Hanno bisogno di sentirsi al sicuro e fidarsi di nuovo del genere umano e una volta abbattuta la barriera il rapporto diventa una solida amicizia.
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