Ci rivediamo presto nasoni, angeli con la coda…
Così vi avevo salutato un anno fa, dopo la mia prima esperienza in Fondazione.
E cosi voglio salutarvi anche oggi, un anno dopo.
Un anno è passato, tanti di voi sono passati in Fondazione, tanti hanno trovato l’amore di una famiglia, tanti ancora la stanno aspettando, tanti ancora sono là fuori, chissà dove, in attesa di una mano amica che li riporti alla vita, tanti, troppi, purtroppo, non ci sono più e tanti la luce di una nuova vita non la vedranno mai…
Sono tornato ad aiutarvi,o forse a farmi aiutare da voi, sono tornato a coccolarvi, sono tornato a farmi circondare dai vostri musi lunghi, i vostri nasoni umidi, le vostre code, i vostri sguardi, i vostri occhi, le vostre cicatrici. Nel corpo e nell’anima.
I nostri momenti di silenzio, il guardarsi negli occhi, scambiare le nostre emozioni.
Una settimana di stati d’animo da montagne russe. Amore e lacrime.
Vi ho amato tutti, vi ho abbracciato tutti anche il maledetto ultimo giorno passando tra i box, stringendovi tutti e forte nel mio cuore.
Un anno fa vi salutavo sapendo che un pezzo del mio cuore rimaneva lì, da voi.
Oggi vi saluto sapendo che si, un pezzo del mio cuore è ancora lì, con voi.
Ma l’altra metà che sta con me, ogni giorno, è piena di voi, dei vostri sguardi, della vostra presenza, dell’amore che mi avete dato. Dei nostri silenzi.
Sono davvero fortunato, mi avete lasciato un tesoro nel cuore.
Ci rivediamo presto nasoni, angeli con la coda…