MARCO - VIVERE IN UNA BOLLA - CENTRO VOLONTARIATO FBM
In questo blog raccogliamo le esperienze dei volontari che hanno partecipato al Centro di Volontariato FBM. Conoscere i levrieri spagnoli e vivere la loro realtà non lascia scampo al cuore. Ci si innamora di loro, si vorrebbe aiutarli tutti e una parte di noi non può fare altro che realizzare che lì fuori tanti hanno bisogno di far sentire la loro voce.
E’ nostro compito urlare per loro, denunciare e generare coscienza.
“La mattina prima di partire mi sono ricordato di una frase ascoltata, involontariamente, durante la prima Entrega a cui ho partecipato.
“E’ come vivere in una bolla”.
Si riferivano al campo volontariato in FBM.
Ora, mentre sto scrivendo, sono passati 15 giorni dal nostro rientro in Italia.
Posso dire che quella frase l’ho capita.
Posso dire di averlo provato sulla mia pelle.
Posso dire di aver vissuto l’esperienza emotivamente più forte della mia vita.
Dal momento in cui varchi il cancello della fondazione c’è solo una cosa che conta: i galgos della Fondazione, 600 anime, 600 angeli, che hanno solo voglia di essere amati.
Li vedi, li conosci, li accarezzi, li coccoli, ma soprattutto, fai qualcosa di concreto per ridare loro una dignità. Quella dignità che gli è stata tolta da chi li ha portati li, nella migliore delle ipotesi, da chi li ha abbandonati, malmenati o peggio.
Quindi ti alzi ogni mattina e non vedi l’ora di entrare nelle granjas a raccogliere i loro bisogni, di passare nei patio a fare la stessa cosa, pulire le gabbie ed il cortile dell’ospedale o le gabbia e i corridoi della “nave”.
Sai che ovunque andrai ci sarà un nasone che ti punta, una coda che si muove, zampette ovunque che ti cercano.
E’ proprio vero, vivere una settimana in FBM è come vivere in una bolla. Personalmente non ho mai vissuto un posto che sia riuscito ad estraniarmi dal resto del mondo come questo.
Poi succede che un pomeriggio accompagni una galghetta a fare il test gatti e, mentre aspetti il tuo turno, ti siedi per terra e lei decide che le tue gambe incrociate siano perfette per fare un riposino.
Abbiamo aspettato una ventina di minuti li in quella posizione, si è rilassata così tanto da addormentarsi perfino.
Succede che fa il test gatti e devi riaccompagnarla nella sua gabbia.
Succede che quella galga in venti minuti si porti via un pezzo del tuo cuore, succede che arrivi alle lacrime quando te ne devi andare.
Succede questo in FBM. E’ difficile descrivere quello che si prova ed è difficile capire per chi non c’è mai stato quanto sia incredibilmente forte quello che si prova a stare per una settimana a stretto contatto con le persone che lavorano li e ovviamente a stretto contatto con quei magnifici cani.
Ci sarebbero tanto altro da raccontare, tante altre storie, tante altre piccole cose.
Venite a viverle di persona.
Un grazie, enorme, a Valentina, Fabrizio, Elena, Nicoletta, Roberto, Floriana, Giada, Monica e Giulia per aver reso quest’avventura ancora più indimenticabile.
E un grazie, infinito, davvero, a Barbara, una persona con un cuore grande e una passione per questa causa che deve essere di esempio per tutti noi.
